Bentornati, benvenuti a tutti, al nostro appuntamento con la cultura e con sempre luoghi nuovi da scoprire, sia della mia terra di origine, la Sicilia, che la mia amatissima Polonia, che tanto hanno da raccontare e da mostrarci. Oggi in particolare rimarremo nel voivodato della grande Polonia, dove negli articoli scorsi abbiamo spiegato la bellezza interna della cattedrale dei Santi Petro e Paolo a Poznaǹ capoluogo della regione della Grande Polonia. Anzi prima che me ne dimentichi vi lascio il link del post, così potete leggervi l'articolo con calma, magari con davanti qualcosa di buono da sgranocchiare. 👉Gli interni della cattedrale di Poznaǹ👈 Stavo dicendo, rimarremo sempre nel voivodato della Grande Polonia, e andremo a visitare la Basilica di Trzemszno, dove scopriremo che l'odio degli uomini, può far sciogliere persino le pietre. A piccoli grandi passi ci avviciniamo alla basilica, che è stata ristrutturata grazie ad un progetto, presentato all'unione europea. Iniziamo il nostro Viaggio, sempre partendo da lontano. Era il dodicesimo secolo, quando il principe Boleslav terzo fonda l'ordine dei canonici regolari delle fiandre, ovvero gli agostiniani. Lo scopo era quello di riuscire a Cristianizzare la regione della Pomerania. In principio era una struttura romanica, ma poi fu ricostruita come tantissime chiese polacche, nell'immancabile stile gotico. Attualmente al suo aspetto è invece in stile barocco, frutto sicuramente di qualche altra ricostruzione, e conserva tante reliquie romaniche e gotiche. Le sue mura hanno ospitato il corpo di San Woiciech, purtroppo per fu trasferito nella città di Gniezno.
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L'esterno della basilica
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Quando l'amico Adam mi ha proposto di visitare questa meravigliosa basilica, in un primo momento, non mi era sembrata diversa da tante altre che avevo visitato fino a quel momento. Ma Adam mi aveva avvertito, la Basilica di Trzemeszno ha al suo interno un terribile segreto, simbolo dell'odio dell'uomo e di tutto il dolore che può causare, simbolo di una distruzione senza pari. Guardandomi attorno meravigliato per la bellezza dei recenti restauri, ecco che mi si presenta un pezzo di muro, tutto nero e rinchiuso in una vetrinetta. Il segreto della Basilica. Adam mi ha spiegato che durante l'occupazione nazista, i tedeschi usarono il sacro luogo come magazzino, mettendoci dentro tutto ciò che avevano rubato alla popolazione, dai bei preziosi ai viveri. Quando capirono però che era arrivato il giorno della sconfitta e da lì a poco sarebbero stati cacciati dalla città, invece di arrendersi, diedero fuoco alla chiesa con tutto ciò che vi era dentro. La temperatura dell'aria si alzo talmente tanto, che non solo distrusse i tesori della chiesa, irrimediabilmente persi, e dei quali rimangono solo fotografie da prima della catastrofe volontaria, ma sciolse parte dei muri, vetrificandone le pietre. In ricordo di quell'inferno, e a monito che tutto ciò non debba mai più accadere una porzione del muro vetrificato, ora è racchiuso in una nicchia con uno sportello col vetro trasparente, e sul lato superiore una targhetta ne spiega il perché. Ecco cosa avevo visto, avevo visto la testimonianza, silenziosa, ma dall'immenso potere visivo, dell'odio che l'uomo può sprigionare se non arriva ai suoi scopi. 😔😔😔😔👇👇👇
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La porzione del muro vetrificato dalle fiamme
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Vedete amici miei, mai come l'anno passato, ho potuto osservare e capire ciò che realmente la guerra ha provocato in Polonia. Fortunatamente sono ricordi lontani, anche se molto difficili da lasciarsi alle spalle, dato le terribili ferrite che hanno provocato a cose e persone. Il nostro viaggi tra le mura della
Basilica di Trzemeszno è finito. Vi lascio l'indirizzo👉
Pagina Facebook👈 così potrete ammirare grazie alle foto da me scattate durante i miei viaggi nella magnifica Polonia, come per gli altri monumenti, gli interni di questo testimone del passato.
Alla prossima...👋👋👋👋
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