Milazzo da scoprire

 Benvenuti amici miei e bentornati a tutti quelli che mi hanno seguito fino a questo momento. se siete qua, a leggere i miei articoli è perché vi piacciono i viaggi, la Sicilia, la Polonia, i musei, e quella storia che sa di mistero, che da spazio all'immaginazione, e accetta miti e verità, che hanno contribuito al far conoscere un dato luogo, o un personaggio... Oggi rimaniamo in Sicilia, e precisamente a Milazzo, zona per tanti conosciuta, ma che per molti altri, rimane solo di passaggio, grazie al fatto che è una porta sulle ben più famose isole Eolie (Vulcano, Lipari, Stromboli, ecc.ecc.) Chi viene a visitare la mia splendida isola di norma preferisce mete più conosciute, e più pubblicizzate grazie ai programmi televisivi, Palermo, Cefalù, la Sicilia del commissario Montalbano, ma se venite almeno una giornata nella città penisola sull'isola, vi assicuro che non perderete la camminata e vi innamorerete viaggiando per una Milazzo da scoprire. La ricchezza di questa città, sicuramente è il suo lungo mare, la Marina Garibaldi, stupenda passeggiata percorribile in bici o semplicemente a piedi e che ci permette di godere di una vista ravvicinata sul mare, e di conseguenza di tutti i benefici che esso porta al nostro umore, al nostro stato d'animo e alla nostra salute. La Marina ci porta dritti al borgo marinaro di Vaccarella, ritrovo di tutti i pescatori e rifugio per le barche, che fanno parte integrante del panorama e che tanto rendono affascinante questo luogo, grazie ai loro colori, e alle loro memorie di tempi passati. Il Borgo di Vaccarella è luogo legato a una delle figure più carismatiche e conosciute nella città di Milazzo, S. Francesco di Paola. La sua figura, grazie al fatto che visse in questi luoghi per parecchi anni, operando miracoli, che possiamo ammirare grazie alle icone collocate a ricordo di essi nella salita S. Francesco, ha fatto sì che lo rendesse amatissimo e dichiarato Copatrono della città.  Protettore dei pescatori, il santo ha lasciato in questi luoghi un Santuario, di cui si indicano diverse date di costruzione, chi lo vuole collocare ai primi anni della venuta del santo, chi negli anni prima della partenza per la Francia. Oggi l'edificio è molto cambiato, per le numerose ristrutturazioni e cambiamenti, avvenuti a causa delle distruzioni, durante la battaglia tra spagnoli e austriaci nel 1718, ma è innegabile che sia una delle chiese più belle e affascianti della città, grazie agli affreschi, alle opere d'arte in essa contenute e alla stupenda vista che offre proprio sul mare e sul borgo marinaro, tanto ad esso strettamente collegato. Proprio su quest'ultimo, la leggenda vuole che il Santo abbia contribuito a darne il nome, Vaccarella, grazie al fatto che un giorno S. Francesco pare abbia mandato da sole due vacche da Milazzo alla Calabria, su una zattera, in balia delle onde, e che queste siano arrivate miracolosamente sane e salve dall'altra parte, (scena che si può vedere in un dipinto proprio all'interno della chiesa da lui fondata). Molto probabilmente questo fatto che sa del miracoloso, fece sì  che questo angolo di mare si chiamasse Vaccarella. Sicuramente gli storici, gli studiosi, sapranno di più sulle origini di questo nome, ma noi rimaniamo affascinati dalle ben più accattivanti leggende e racconti popolari. 👱👱👱


Il borgo marinaro di Vaccarella, luogo affascinante e colorato, grazie ai racconti dei pescatori, alla leggenda legata al suo nome e alle coloratissime barche che lo abitano
Piccolo scorcio del borgo marinaro di Vaccarella


L'icona che rappresenta il miracolo dell'impiccato fatto resuscitare da S. Francesco è una delle tante che potete trovare lungo il cammino della salita S. Francesco
Il miracolo dell'impiccato salita S. Francesco


Sulla mia👉 Pagina Facebook👈 potete trovare tantissime altre foto e immagini che riguardano sia Milazzo, sia i suoi monumenti più importanti e di rappresentanza. Ma Milazzo, non è solo mare con la sua stupenda riserva di cui hanno parlato anche nel programma Linea Blu su rai uno, ma è anche il castello più grande della Sicilia, è un meraviglioso museo antiquarium archeologico che ospita al suo interno reperti di diverse età della storia. Ma di questi due colossi appena citati, ve ne parlerò in altri articoli, poiché data la loro importanza meritano un approfondimento. Un' altra stupenda meta per chi ama il mare è la baia del Tono, sotto  rappresentato in una litografia dall'artista siciliano Michele Spadaro e che si trova a far parte della collezione di litografie del museo di Italia Polonia il Viaggio e del quale prossimamente vi parlerò, ma questa è un'altra storia. A mio avviso, sono gli elementi che dopo il mare, possono sicuramente essere la punta di diamante per il turismo,  non solo di Milazzo ma di tutta la Valle del Mela di cui il comune fa parte. Insomma , chi ama la storia, l'avventura e le curiosità, può tranquillamente fermarsi, in questo luogo popolato dai greci, che ha accolto i miti, le leggende e ha ospitato due campioni della chiesa come S. Francesco di Paola e S. Antonio da Padova, nei luoghi incantevoli che circondano e fanno parte della città di Milazzo.

Baia del Tono di Milazzo rappresentata dall'artista Michele Spadaro



Il Viaggio in una Milazzo da scoprire oggi finisce qua...vi lascio il link del precedente post, che racconta di un altro luogo affascinante👉Il tesoro del Duomo di Messina👈 Vi saluto e vi do appuntamento alla prossima avventura.👋👋👋👋👋

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